Nathlie, Global Media Manager da Gucci

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Talenti

Nathlie, Global Media Manager da Gucci

La carriera di Nathlie è stata plasmata dalla sua volontà di essere audace e di entrare in contatto con gli altri. Da New York a Milano, ha preso rischi e accolto il cambiamento, immergendosi in nuove culture e acquisendo esperienze preziose lungo il cammino. Il suo percorso evidenzia il potere della mobilità, della diversità e della passione nell'industria del lusso. 

Accogliendo il nuovo

 

Nathlie, nata e cresciuta a New York, ama raccontare la storia di come i suoi genitori si siano conosciuti quando lavoravano nello stesso edificio. “Entrambi amano la moda e si sono accorti di come l'altro fosse vestito,” spiega. “Mi hanno cresciuta con la certezza che, indipendentemente dal lavoro che fai, devi vestirti in base a come ti senti e a come vuoi che le persone ti trattino.”

 

Dieci anni dopo, questa newyorkese doc è ora a Milano, dove lavora come Global Media Senior Manager per Gucci. Si occupa dei lanci delle campagne in tutto il mondo, perfezionando il suo italiano, esplorando l’Europa e adattando il suo stile di abbigliamento newyorkese alle strade di Milano. “È stato un grande cambiamento,” dice Nathlie. “Questa è la cosa principale che ho imparato in Kering: devi essere pronta al cambiamento.”

 

Il percorso di Nathlie nel mondo della moda è iniziato quando ha studiato Fashion Marketing alla FIT di New York, per poi ricoprire il suo primo ruolo in un marchio di lusso accessibile. Grazie al networking e alla creazione di connessioni, nel 2018 è riuscita ad ottenere una posizione in Gucci come Digital Marketing Manager presso la sede centrale degli Stati Uniti. Entrare nell'universo Kering ha significato scoprire una cultura aziendale nuova e stimolante: “Già all’epoca, Gucci era un leader in termini di diversità. C’erano molte donne forti e personalità di spicco, e sono stata davvero colpita nel vedere tanta solidarietà, soprattutto tra le donne nere.” In Gucci, ha continuato a sviluppare le sue abilità di costruzione di relazioni, incontrando numerosi dirigenti senior che l’hanno ispirata con la loro leadership, le loro idee e la loro passione. Quel senso di azienda in cui le persone stimolano idee l’una dall’altra è qualcosa che porta ancora con sé.

 

Dopo quattro anni, ha colto l’opportunità di trasferirsi nella sede globale di Gucci come Global Media Senior Manager a Milano. Appassionata di viaggi, Nathlie ha presto scoperto quanto lavorare per un gruppo globale potesse offrire in termini di esperienze internazionali. “La mobilità è nel DNA di Kering. Ho scoperto un intero universo che non conoscevo prima. C’era Gucci a New York, ma anche Gucci Global a Milano, e Kering a Parigi. È stato entusiasmante lavorare con tutte queste squadre internazionali e sentirmi parte di qualcosa di più grande. È stato allora che ho capito quanto sia importante la mobilità in Kering: si tratta di condividere idee e talenti tra tutti i brand del gruppo, un po’ come un’ape che impollina.”

 

Oggi, Nathlie supervisiona il lancio delle campagne della Maison a livello globale e ha tratto molto da questo cambiamento, nonostante le difficoltà. Elogia i manager, le risorse umane e i team di Kering che le sono stati vicini, accompagnandola nel processo e aiutandola a familiarizzare con il lavoro stesso. Il suo consiglio per una transizione senza intoppi: “Contatta qualcuno all’interno dell’azienda che ha fatto qualcosa di simile e poni tutte le tue domande. So che questa è stata la scelta giusta per me: ci sono sicuramente più opportunità nei team globali.”

 

Il suo lavoro quotidiano a Milano consiste nel incontrare i responsabili delle campagne di tutto il mondo e supportarli nella traduzione delle campagne pubblicitarie per garantire coerenza e rispetto del brand a livello globale. Il momento più significativo della sua carriera è stato lavorare alla campagna Gucci 1953 Horsebit Loafer. “Abbiamo lavorato molto duramente con tanti partner diversi per portare la campagna dalla sua ideazione alla sua realizzazione. La parte migliore del mio lavoro è la varietà di persone con cui lavoro. La diversità è davvero molto importante per me e credo che far parte del team globale sia il massimo in termini di diversità! Lavoro costantemente con persone da tutto il mondo, da Singapore al Giappone alla Corea. È incredibilmente soddisfacente.”

 

Tre anni dopo, Milano è diventata casa per Nathlie. Ma sa che il cambiamento è inevitabile nel suo settore. “Gli ultimi cinque anni sono stati una lezione di vita. L’economia, l’industria del lusso… c'è un continuo mutamento e c’è ancora molto da venire. Ma ho imparato ad affrontare il cambiamento senza giudicare: sono pronta a cavalcare l’onda e vedere cosa succede.” 

Nathlie in 6 domande


La tua maggiore stravaganza ? Le scarpe. Devo averne più di 200 paia. È un problema!

 

Il miglior consiglio professionale che hai ricevuto ? Gli affari sono ciclici e dipendono da chi sei durante questi cambiamenti.

 

Il tuo motto ? Ho un post-it attaccato al mio schermo che dice “Fa paura perché è sconosciuto, non perché non sei capace. Essere nervosi è parte del processo. Concediti grazia mentre respiri.”

 

Una parola che usi spesso ? Essendo americana in Italia, mi dicono che dico troppo spesso “amazing.”

 

Il tuo più grande successo ? Trasferirmi a Milano...e rimanerci.

 

I tuoi eroi nella vita reale ? I miei genitori. Mi hanno insegnato a essere sempre professionale e a trattare le persone con rispetto.